Comincia da qui la storia della nuova collezione Sentier: pendagli e cinture in argento e osso. Una micro collezione ispirata alla natura, al susseguirsi delle stagioni 'da prendere senza fretta', alla montagna che tanto amiamo.

Di tanta storia che ho fatto in tempo a vivere voglio essere in grado di raccontarne almeno una parte (...) ogni anno assistiamo alla ricerca di chi va 'a caccia' di palchi che i cervi perdono spontaneamente, in uno degli spettacoli più suggestivi che la natura sia in grado di offrirci: la stagione degli amori.

I cervi possiedono i palchi, impropriamente chiamati corna, che altro non sono che delle appendici ramificate costituite da un particolare tessuto osseo che usano come arma di difesa, ma anche per affermare la propria virilità durante la stagione degli amori.

Ogni anno ai rami dei cervi si aggiungono nuovi spuntoni. Dalla loro lunghezza e dal colore (più scuro con il passare degli anni), è possibile stimarne l'età.

Il cervo con la sua bellezza è considerato da sempre un animale carico di valori simbolici. Simbolo del sole, "albero della vita" per le corna imponenti che si alzano verso l'alto.

Archetipo del vecchio saggio, per il continuo rinnovarsi dei palchi che si collega alla rinascita che avviene a ogni ciclo vitale.

Per i greci il cervo veniva spesso associato a Mercurio, messaggero alato degli dei, mediatore tra regno umano e divino.

Nel mondo onirico è legato alla forza del corpo e dello spirito, alla calma, al lento fluire degli eventi. Sinonimo di ricchezza e fecondità.

I palchi si rinnovano ogni anno alla fine della stagione degli amori. Nel periodo febbraio-marzo, i palchi si seccano e cadono naturalmente lasciando posto a nuove ramificazioni che ricrescono piuttosto velocemente con nuove appendici.

Noi ci limitiamo a raccoglierli dando loro il giusto valore che meritano.